lunedì 1 dicembre 2008

"Il nostro posto"

Il nostro corso di laurea langue di partecipazione e cittadinanza studentesca. Da bravi filosofi potremmo stare ore ed ore a discutere sul fatto che oggi non ci sentiamo parte della vita della nostra comunità universitaria. È per reagire a questo stato di apatia e nella convinzione che non si trattasse di niente di ontologico ma solo e soltanto contingenza, che un piccolo drappello di studentesse e studenti hanno deciso l’anno scorso di mettersi insieme e cominciare ad interessarsi della vita universitaria. Eravamo alcuni studenti del II anno ed altri della specialistica. Il nostro primo punto di incontro furono degli incontri autogestiti in cui discutemmo su classici del pensiero filosofico (Il Capitale, la Critica della ragion pura ed il Tractatus logico-philosophicus).

Pochi mesi dopo ci piovve addosso il riordino del piano di studio, attorno al quale purtroppo non abbiamo potuto dire la nostra. La discussione intorno ad esso, scoprimmo, si era svolto nel Consiglio di Interclasse di Filosofia, dove non sedeva nessuno di noi e quindi in assenza di un dibattito che coinvolgesse tutti gli studenti e di qualcuno che lo richiedesse per tempo, non potemmo esprimerci. Infatti, quando scoprimmo che l’anno accademico 2008/09 sarebbe cominciato con dei nuovi piani di studi era ormai troppo tardi per dire la nostra: le proposte erano già state discusse ed approvate in Consiglio Interclasse. E’ stato allora che ci siamo cominciati a rendere conto dell’importanza di essere presenti negli organi della Facoltà per far sentire la voce degli studenti.

Da allora è nata la collaborazione con il Collettivo di Lettere e Filosofia all’interno del quale la componente di filosofia era completamente assente. Superando la diffidenza iniziale e grazie alla grande accoglienza che ci è stata riservata da tutto il Co.L.F. ci siamo sentiti sempre più parte di questa bellissima realtà condividendone il percorso politico. La contestazione alla legge 133/08 è stato il vero e proprio banco di prova: il nostro Corso di Laurea per fortuna non è stato assente ed il contributo apportato da quel gruppetto nato piccolo pochi mesi prima è stato riconosciuto da tutti (studenti e docenti) per lo spessore che ha dato alla mobilitazione.

Oggi il nostro lavoro si incrocia con le elezioni universitarie. Siamo riusciti, tra mille sforzi, a mettere su una lista che si candida al Consiglio di Corso di Laurea ed a garantire una presenza tra i candidati al Consiglio di Facoltà (comprendente anche Lettere, Scienze Storiche e Scienze dei Beni culturali). Come sempre, una campagna elettorale, se pur piccola, accelera la realizzazione di idee e proposte. Da tanto tempo si discuteva sull’opportunità di mettere su un blog, con il quale comunicare con tutti i colleghi e le colleghe e da cui rilanciare le nostre iniziative, in primis di nuovo i seminari autogestiti da cui siamo partiti e che hanno rappresentato un’esperienza esaltante.

A voi, oltre che a noi, far vivere questo corridoio virtuale, nell’unico intento di farlo essere uno strumento per vivere ancora di più ed ancora meglio quello reale, impresa non sempre facile per noi filosofi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti..

volevo semplicemente dire che era l'ora che noi di filosofia a bari si avesse un posto dove scambiare opinioni e ritrovarci anche solo per fare una chiacchierata..
Spero che questo luogo virtuale venga vissuto appieno, magari un po' di più dei corridoi ufficiali della nostra facoltà..

Datevi (diamoci) da fare!
un abbraccio

Stefano