domenica 27 dicembre 2009

RIMODULAZIONE DEL CALENDARIO DEGLI APPELLI

In una richiesta consegnata al Presidente del Corso di Laurea Prof. Costantino Esposito l’11 Dicembre u.s. abbiamo riportato le tematiche emerse nell’assemblea studentesca tenutasi il 1/12 u.s., in particolar modo la preoccupazione in merito all’ipotesi di una rimodulazione del calendario degli appelli che non tenga conto delle necessità degli studenti.

A seguito di questa richiesta, in un colloquio avuto con il Presidente del Corso di Laurea, questi ci ha rassicurato in merito al calendario degli appelli: i docenti del Corso di Laurea hanno infatti provvisoriamente consegnato il calendario delle loro disponibilità coerente con la griglia in vigore l’anno accademico scorso (1 appello nei mesi di Gennaio, Marzo, Maggio, Settembre, Novembre e Dicembre e 2 appelli nei mesi di Febbraio, Giugno e Luglio); la rimodulazione invece sarà discussa e approvata in una seduta del Consiglio di Interclasse. Il Presidente ci ha inoltre manifestato la disponibilità e l’interesse a convocare l’assemblea da noi richiesta in modo da recepire le istanze degli studenti in merito a questo problema prima di deliberare in qualunque senso.

Sul sito internet della Facoltà potete trovare il calendario provvisorio degli appelli d’esame. Vi aggiorneremo in merito alle novità.

I rappresentanti degli studenti

Alfredo Ferrara
Sergio De Ceglia

RIPROGETTIAMO INSIEME QUESTO BLOG?

Facendo nascere il blog corridoiofilosofia.blogspot.com avevamo pensato al corrispettivo telematico del corridoio antistante la biblioteca "Giuseppe Semerari": un luogo in cui discutere davvero di tutto, dalle problematiche del corso di laurea al proprio percorso di studi, dall'ultimo libro letto all'ultimo album ascoltato, dalla situazione politica ai nostri sogni, individuali e collettivi (sperando di contribuire a costruire questi ultimi).

Purtroppo l'esiguità delle nostre forze e l'individualismo che spesso contraddistingue noi studenti del XXI secolo ci hanno impedito fin'ora di portare a termine questo progetto. Oggi ve lo vogliamo riproporre nel suo spirito originario: non solo una pagina di servizi ed infomazioni curata da qualcuno, ma una piazza aperta a tutti. Un luogo che metta in comune non solo le problematiche che viviamo nella nostra Facoltà ma anche la parte migliore dell'esperienza che stiamo vivendo. Un luogo di condivisione tra "quelli del I anno", "quelli del II" e tutti gli altri.

Non vi chiediamo di aggiungere un tassello ad un mosaico già costruito, ma di riprogettarlo insieme. Contributi, proposte ed idee sono benveute.

venerdì 27 novembre 2009

ASSEMBLEA DI CORSO DI LAUREA - MARTEDI' 1 DICEMBRE H 11.15 AULA II

Martedì 24/11 il Consiglio di Interclasse di Filosofia ha votato il nuovo piano di studi che entrerà in vigore dall'anno accademico 2010/11. E' stato l'ultimo atto di un lungo percorso e di un lungo lavoro cui hanno preso parte anche i rappresentanti degli studenti.
I lavori della "commissione per la revisione dei piani di studio" sono cominciati poco prima dell'estate nonostante le sollecitazioni dei rappresentanti per farli cominciare dopo che fossero iniziate le lezioni in maniera tale da far partire un percorso di condivisione e riflessioni con tutti gli studenti. Purtroppo la necessità di approvare il nuovo piano di studi in tempi rapidi ha forzato i tempi ed i rappresentanti hanno dovuto reperire pareri e istanze con mezzi di fortuna (facebook dove è stato creato un gruppo che raccoglieva le proposte --> RIFORMIAMO IL PIANO DI STUDI IN FILOSOFIA (UNIBA) - PROTESTE E PROPOSTE ed il blog corridoiofilosofia.blogspot.com).
Oggi è importante rimetterci in contatto, condividere i risultati ottenuti, gli ostacoli incontrati ed i punti critici che permangono.

sabato 6 giugno 2009

RIFORMIAMO IL PIANO DI STUDI IN FILOSOFIA - PROTESTE E PROPOSTE

In Consiglio di Interclasse di Filosofia si discuterà delle proposte di modifica del piano di studi per l'anno accademico 2010-2011. Vogliamo raccogliere suggerimenti su ipotetiche proposte da avanzare. Purtroppo la stagione primaverile che volge al termine e la fine delle lezioni rende sostanzialmente impraticabile organizzare un'assemblea parteciata da tutti gli studenti. Nel frattempo in maniera ordinata raccogliamo le proposte e confrontiamoci su di esse. Postate i vostri commenti e le vostre proposte sia sul post legato all'anno e al curriculum a cui fate riferimento , sia sul post introduttivo generale. Saranno censurati interventi non pertinenti (insulti, calunnie etc.).
Per la prima volta vogliamo aprire un dibattito pubblico tra gli studenti sul valore dell'offerta formativa del Corso di laurea in Filosofia a Bari e portarne le rivendicazioni in seno al suo massimo organo rappresentativo, secondo il mandato che ci avete dato eleggendoci rappresentanti. Non perdiamo quest'occasione.



Alfredo Ferrara e Sergio de Ceglia

rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Interclasse di Filosofia - Università degli studi di Bari




p.s Vi preghiamo di diffondere il link del blog a chiunque sia interessato a lasciare la propria opinione.

PIANO DI STUDI DEL I ANNO - LAUREA TRIENNALE

  • M-FIL/01 - Filosofia teoretica (9 CFU)
  • M-FIL/03 - Filosofia morale (9 CFU)
  • M-FIL/06 - Storia della filosofia I (9 CFU)
  • Un insegnamento a scelta tra: M-FIL/07 - Storia della filosofia antica; M-FIL/04 – Estetica; M-FIL/02 - Filosofia della scienza, M-FIL/06 Filosofia del Rinascimento (6 CFU)
  • Un insegnamento a scelta tra: M-FIL/02 – Logica; M-STO/06 - Storia della filosofia moderna e contemporanea (9 CFU)
  • Un insegnamento a scelta tra: L-ANT/02 - Storia greca; L-ANT/03 - Storia romana; M-STO/02 - Storia moderna; M-STO/04 Storia contemporanea (6 CFU)
  • Un modulo a scelta tra: L-LIN/04 - Lingua e traduzione francese; L-LIN/12 – Lingua e traduzione inglese; L-LIN/07 – Lingua e traduzione spagnola; L-LIN/14 - Lingua e traduzione tedesca (6 CFU)
  • Laboratorio di Lingua UE, in attinenza con il corso di Lingua e Traduzione scelto (3 CFU)
  • Laboratorio introduttivo di Informatica (3CFU)

PIANO DI STUDI DEL II ANNO - LAUREA TRIENNALE

  • Storia della Scienza (9 CFU)
  • Ermeneutica filosofica (9 CFU)
  • Storia della Filosofia II (9CFU)
  • Storia della Filosofia medievale (9 CFU)
  • Psicologia (9CFU)
  • Storia medievale (12 CFU)
  • II Laboratorio di Lingua UE (3 CFU)

PIANO DI STUDI DEL III ANNO- LAUREA TRIENNALE

  • Filosofia della religione (9 CFU)
  • Un insegnamento a scelta tra: SPS/02 - Storia delle dottrine politiche; SPS/02 Storia del Pensiero politico moderno (9 CFU)
  • Un insegnamento a scelta tra: M-FIL/03 – Bioetica; M-FIL/03 - Etica delle relazioni; M-FIL/03 - Filosofia etico-politica (9 CFU)
  • Un insegnamento a scelta tra: M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale; M-PED/02 Didattica; M-DEA/01 - Antropologia culturale (9 CFU)
  • A scelta dello studente: 15 (9+6) CFU
  • Prova finale (tesi): (9 CFU)

PIANO DI STUDI DEL CURRICULUM "ETICA E POLITICA" - LAUREA MAGISTRALE

Primo anno
  • Tre insegnamenti a scelta tra: Etica della comunicazione, Etica della medicina e della biologia, Etica sociale, Filosofia della storia, Filosofia del diritto, Storia dell’idea di Europa, Storia del pensiero politico antico, Storia del pensiero politico moderno 6+6+6 CFU
  • Due insegnamenti a scelta tra: Linguaggi della filosofia, Antropologia filosofica, Storia dell’estetica, Filosofie ed epistemologie del Novecento, Teoria e storia della comunicazione scientifica, Informatica umanistica 9+9 CFU
  • Un insegnamento da 12 CFU o due insegnamenti da 6 CFU scelta tra: Storia moderna, Storia contemporanea, Storia greca, Storia romana, Letteratura italiana, Letteratura francese, Letteratura spagnola, Letteratura inglese, Letteratura tedesca 12 CFU
  • Laboratorio di Lingua, CFU 3
  • Laboratorio di Informatica CFU 3
  • Stages o tirocini CFU 6

Secondo anno
  • Due insegnamenti a scelta tra: Storia della filosofia contem-poranea, Filosofia del Rinascimento, Storia della pedagogia, Teoria e storia della ricerca pedagogica CFU 6+6
  • Un insegnamento a scelta tra: Storia greca o Storia romana o Storia contemporanea 6 CFU
  • A scelta dello studente CFU 12
  • Prova finale CFU 30

PIANO DI STUDI DEL CURRICULUM "FILOSOFIA E SCIENZE UMANE" - LAUREA MAGISTRALE

Primo anno
  • Tre insegnamenti a scelta tra: Storia della pedagogia, Teoria e storia della ricerca pedagogica, Storia della psicologia, Multiculturalità e intercultura 6+6+6 CFU
  • Due insegnamenti a scelta tra: Linguaggi della filosofia, Antropologia filosofica, Storia dell’estetica, Filosofie ed epistemologie del Novecento, Teoria e storia della comunicazione scientifica, Informatica umanistica 9+9 CFU
  • Un insegnamento da 12 CFU o due insegnamenti da 6 CFU scelta tra: Storia moderna, Storia contemporanea, Storia greca, Storia romana, Filosofia dell’educazione, Pedagogia dei diritti umani 12 CFU o 6+6 CFU
  • Laboratorio di Lingua CFU 3
  • Laboratorio di Informatica CFU 3
  • Stages o tirocini CFU 6

Secondo anno
  • Due insegnamenti a scelta tra: Filosofia del diritto, Ermeneutica filosofica, Teorie e pratiche filosofiche, Filosofia della scienza, Etica della comunicazione, Etica sociale, Estetica, Storia della scienza e della tecnica
  • 6+6 CFU
  • Un insegnamento a scelta tra: Storia greca, Storia romana, Storia contemporanea 6 CFU
  • A scelta dello studente CFU 12
  • Prova finale CFU 30

PIANO DI STUDI DEL CURRICULUM "FILOSOFIA TEORETICA ED ESTETICA" - LAUREA MAGISTRALE

Primo anno
  • Tre insegnamenti a scelta tra: Filosofia teoretica, Ermeneutica filosofica, Teorie e pratiche filosofiche, Storia della logica, Filosofia della scienza, Estetica 6+6+6
  • Due insegnamenti a scelta tra: Linguaggi della filosofia, Antropologia filosofica, Storia dell’estetica, Filosofie ed epistemologie del Novecento, Teoria e storia della comunicazione scientifica, Informatica umanistica
  • Un insegnamento a scelta da 12 CFU o due insegnamenti a scelta da 6 CFU tra: Storia moderna, Storia contemporanea, Storia greca, Storia romana, Letteratura italiana, Letteratura francese, Letteratura spagnola, Letteratura inglese Letteratura tedesca 12 CFU o 6+6 CFU
  • Laboratorio di Lingua, CFU 3
  • Laboratorio di Informatica, CFU 3
  • Stages o tirocini, CFU 6

Secondo anno

  • Due insegnamenti a scelta tra: Multiculturalità e intercultura, Storia della metafisica, Storia delle idee, Storia della filosofia antica, Filosofia tardo-antica e medievale 6 CFU
  • Un insegnamento a scelta tra: Storia greca, Storia romana, Storia contemporanea
  • A scelta dello studente CFU 12
  • Prova finale CFU 30

PIANO DI STUDI DEL CURRICULUM "STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO E SCIENTIFICO" - LAUREA MAGISTRALE

Primo anno

  • Tre insegnamenti a scelta tra: Filosofia del Rinascimento, Storia della metafisica, Storia della filosofia contemporanea, Storia delle idee, Storia della filosofia antica, Filosofia tardo-antica e medievale, Storia della scienza e della tecnica 6+6+6 CFU
  • Due insegnamenti a scelta tra: Linguaggi della filosofia, Antropologia filosofica, Storia dell’estetica, Filosofie ed epistemologie del Novecento, Teoria e storia della comunicazione scientifica, Informatica umanistica 9+9 CFU
  • Un insegnamento da 12 CFU o due insegnamenti da 6 CFU scelta tra: Storia moderna, Storia contemporanea,Storia greca, Storia romana, Letteratura italiana, Letteratura francese, Letteratura spagnola, Letteratura inglese, Letteratura tedesca
  • Laboratorio di Lingua UE CFU 3
  • Laboratorio di Informatica CFU 3
  • Stages o tirocini CFU 6

Secondo anno

  • Due insegnamenti a scelta tra: Filosofia teoretica, Etica della medicina e della biologia, Filosofia della storia, Storia della psicologia, Storia dell’idea di Europa, Storia del pensiero politico antico, Storia del pensiero politico moderno 6+6 CFU
  • Un insegnamento a scelta tra: Storia greca, Storia romana, Storia contemporanea 6 CFU
  • A scelta dello studente CFU 12
  • Prova finale CFU 30

lunedì 16 marzo 2009

I Piccoli Rivoluzionari

di Silvia Nitti

Il professor Finelli dell'università di Roma tre pensa che il Marx del Capitale, sia quello che realmente può essere utile ancora, e soprattutto, oggi per leggere la realtà.
Hegel pensava che la filosofia nascesse “in determinate circostanze di lacerazione, in epoche in cui c'è bisogno di una sintesi, una ricomposizione delle vite”.
Il Marx con il quale noi “giovani di sinistra” siamo abituati a ragionare non è quello della filosofia, bensì quello che riteneva sé stesso un non filosofo, un politico, un fautore della “praxis rivoluzionaria”.
Ma sappiamo bene come la politica marxista abbia dimostrato il suo fallimento, messa di fronte alla realtà della storia.
Anche dal punto di vista economico la sua visione ha molte pecche. Il Capitalismo ha dato prova di saper rigenerare sé stesso con molto più vigore del necessario alla sua sopravvivenza, in una spaventosa progressione geometrica!
Pertanto il prof. ci insegna che, con buona pace del caro Karlo, quello che di lui possiamo riprendere è proprio la filosofia.
È il pensiero del Marx filosofo che ci insegna, precorrendo notevolmente i tempi, come il Capitale sia “fattore astratto della socializzazione” e, in quanto tale, fautore di una ricchezza astratta che solo apparentemente produce beni materiali. Il vero obiettivo del Capitale è la sua stessa riproduzione. Come Finelli fa notare, questo Capitale, così definito e inteso, assomiglia molto allo Spirito di hegeliana memoria, capace di omologare tutto a sé stesso.
Non intravediamo in questo disegno già un abbozzo della società globalizzata e capitalistica che sta portando l'uomo alla distruzione, nei nostri floridi giorni?
E non è forse da intendere nei termini di un grande Spirito Capitalistico la società che ha sacrificato la sovrastruttura in nome della struttura?
La società capitalistica non solo è in grado di sopravvivere a sé stessa, ma anche di espandersi in tutti i campi della vita umana, quindi anche nella sua produzione mentale.
“È la fabbrica a definire cosa è morale e cosa no”, dice Finelli. Con la globalizzazione, il processo non ha potuto che ingigantirsi. Questo “americanismo senza America”, di cui oggi siamo i non più tanto attenti osservatori, ci racconta di una società che può andare avanti floridamente senza bisogno di un ceto di intellettuali che spieghino le lacerazioni del nostro tempo.
Ed ecco che ci troviamo catapultati in una realtà fatta di paillettes, per usare le parole del professore, di esteriorità e superficialità, dove l'uomo liberato dalle incombenze del lavoro manuale si può occupare di imbellettare il suo involucro. Senza più un ceto di intellettuali capaci di spiegare il mondo, si produce una feroce discrepanza tra l'essenza della vita e la percezione di essa. Così, ciò che è importante non è più la produzione creativa dell'uomo attraverso i nuovi mezzi della tecnologia moderna, ma un'incessante sviluppo di “capacità logico-discorsive” fini a sé stesse, elaborate da cervelli sempre più simili a macchine.
Mentre il moderno esalta il corpo, il postmoderno esalta la mente, disegnando perfettamente il passaggio dal fordismo al postfordismo. Ma, invece di mettere a frutto le esaltanti possibilità dell'uomo libero dalla fatica della catena di montaggio, il postmoderno si incancrenisce nella riproduzione sterile di un'infinità negativa, nascondendosi tanto bene da non far neanche percepire tale passaggio.
In realtà, ci svela Finelli, non esiste discontinuità tra moderno e postmoderno, l'uno è la naturale prosecuzione dell'altro. Abbiamo solo lasciato che lo spirito maligno del grande Pacman capitalistico prendesse il sopravvento e divorasse la nostra anima pensante.
“Bisogna pensare ad una teoria della soggettività che va costruita e non presupposta alla storia!”
Alla luce di queste illuminazioni io penso che la nostra capacità di rimanere soggetti pensanti, nonostante tutto, in grado di riempire concretamente il nostro tempo senza farcene divorare, si possa esplicare a patto di abbandonare “false friends” mitologici come la lotta di classe o la rivoluzione di popolo. Viviamo in un tempo in cui la complessità è diventata la chiave di volta dell'intero sistema. Rifarci a categorie vecchie e aderenti ad una forma di mondo talmente sorpassata da diventare, appunto, mito, non solo è un'operazione logicamente sbagliata, ma anche molto pericolosa, perchè significa semplificare un mondo che di semplice ha solo la superficialità dei suoi strass...

martedì 3 marzo 2009

QUE RESTE-T-IL DE NOS AMOURS? MARX, MARXISMI ED OLTRE

Il convegno sta per cominciare. In alto, sotto l'intestazione del blog, è possibile trovare tute le informazioni riguardanti date e luoghi delle diverse sessioni.

finale

Lunedì 20/4 – Aula Stifano – Palazzo Ateneo

ore 16.00 – dibattito sulla crisi del marxismo

interventi di: Franco Cassano (Università degli Studi di Bari), Francesco Fistetti (Università degli Studi di Bari)

gramsciana

Martedì 7/4 – Aula Aldo Moro - Giurisprudenza

ore 9.30 Lea Durante (Università degli Studi di Bari) - Stato, società e cultura nel nazionale-popolare di Antonio Gramsci

ore 16.00 Marcello Montanari (Università degli Studi di Bari) - Da "La questione meridionale" ad "Americanismo e fordismo

Mercoledì 8/4 – Aula Aldo Moro - Giurisprudenza

ore 9.30 Beppe Vacca (Fondazione Istituto Gramsci) - Dall'egemonia del proletariato all'egemonia civile

ore 16.00 Pasquale Voza (Università degli Studi di Bari) - Gramsci e la "continua crisi

brechtiana


Mercoledì 25/3 – Aula Aldo Moro - Giurisprudenza

ore 9.30 Peter Kammerer (Università degli Studi di Urbino) - Marx spettatore di Brecht con letture brechtiane a cura di Graziella Galvani

ore 16.00 Franco Buono (Università degli Studi di Bari) - Brecht: la giungla e il teatro

Giovedì 26/3 - aula V - Lettere e Filosofia

ore 16.30 lezione di teatro brechtiano con Carlo Formigoni

marxiana


Mercoledì 11/3 – Aula Aldo Moro - Giurisprudenza

ore 9.00 Introduzione ai lavori

ore 9.30 Roberto Finelli (Università di Roma Tre) - “Il Capitale" come compimento della filosofia. La lettura sul post-moderno di K. Marx

ore 16.00 Augusto Illuminati (Università di Urbino) - Democrazia e rivoluzione in K. Marx

Giovedì 12/3 –Aula II - Lettere e Filosofia

ore 9.30 Luca Michelini (LUM - Libera Università del Mediterraneo) - La forma di valore in Marx: analisi e critica del capitalismo

ore 16.00 Enrico Donaggio (Università degli Studi di Bari) - Solo l'amare, solo il conoscere conta. La filosofia della storia di Marx

QUE RESTE-T-IL DE NOS AMOURS? MARX, MARXISMI ED OLTRE

La produzione marxista ha infiammato il dibattito culturale e filosofico per una lunga stagione. Generazioni intere vi si sono formate aderendo al sogno secondo il quale finalmente il pensiero potesse scendere dal trono che si era costruito ed impegnarsi a cambiare il mondo.

Cosa resta di tutto ciò alle generazioni di studenti che oggi popolano gli atenei italiani? O un’assoluta ignoranza per ciò che questo ha rappresentato, o una finta nostalgia per qualcosa che non hanno mai conosciuto, ma tutt’al più si sono sentiti raccontare vagamente.

L’intento è quello di attraversare l’esperienza intellettuale di tre personaggi ascrivibili al marxismo o che hanno profondamente dialogato con esso (Karl Marx, Antonio Gramsci e Bertolt Brecht) dando la parola a specialisti di singoli aspetti del loro pensiero o della loro produzione.

Le loro analisi, spesso oggetto di convegni e dibattiti, ma sconosciute alle generazioni nate e formatesi dagli anni ’80 in poi, verranno ripercorse dando niente per scontato (lessico, categorie interpretative etc.), in delle vere e proprie lezioni al termine delle quali sarà possibile anche discutere della loro attualità.

domenica 22 febbraio 2009

SIAMO TUTTI/E CLANDESTINI/E!!!

Il 5 febbraio 2009 c’è stato il primo si del senato (154 favorevoli e 114 contrari) al ddl sulla sicurezza, operazione politica orchestrata dalle forze leghiste e dalla attuale maggioranza di governo.
Ma cosa contiene questo ddl?

Il ddl sulla sicurezza contiene il reato di clandestinità che prevede una sanzione amministrativa fino a 10 mila euro, la tassa sul permesso di soggiorno che potrà oscillare tra gli 80 fino ai 200 euro, la possibilità per i medici di denunciare i clandestini irregolari., l'istituzione delle ronde padane, giustizia fai-da-te squadrista e sommaria.
Vogliamo utilizzare le parole di un grande intellettuale come Stefano Rodotà secondo cui questo pacchetto sicurezza ha creato un “diritto penal– amministrativo della disuguaglianza”, ledendo così i diritti di migliaia di cittadini che non sono nati nel nostro paese.

In questi giorni, si sono registrate positive espressioni di disobbedienza civile al decreto lesivo di alcuni dei diritti fondamentali dell'uomo: mobilitazione della società civile e delle associazioni cattoliche di base e il netto diniego della Regione Puglia alla applicazione di tali norme, in particolare all'incitamento -contenuto nel testo di legge- alla delazione da parte dei medici nei confronti di immigrati irregolari. Questo provvedimento inoltre viola alcuni principi di deontologia professionale medica; infatti citando testualmente dal moderno giuramento di Ippocrate:

“Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:(...)
• di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica;
(...)
• di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;"

Molti saranno gli immigrati irregolari che non usufruendo del servizio sanitario nazionale per paura di essere denunciati, ricorreranno a cure alternative generate da una para-sanità irregolare gestita da mafie e che avrà conseguenze gravissime sulla salute del paziente e, nel caso di malattie infettive non curate, sulla salute della intera cittadinanza.

Noi del Co.L.F. siamo favorevoli a sostenere percorsi di disobbedienza civile al decreto, che si somma ai tanti atteggiamentio xenofobi e razzisti per cementare una pseudo- unità nazionale ai danni sempre dei più deboli.

lunedì 16 febbraio 2009

LABORATORIO POLITICO-Martedì 10Febbrario ore16.15 AulaIV -Riflessioni sul materialismo storico.

Nel terzo incontro dedicato all'analisi del pensiero di Marx, verrà affrontata la tematica del materialismo storico ; la relazione di martedì 17, tenuta da Alfredo Ferrara, varrà da introduzione alla esposizione del prof.Donaggio. Continua il percorso di avvicinamento alle prime due giornate del convegno sui marxismi , 11 e 12 marzo.

domenica 8 febbraio 2009

LABORATORIO POLITICO-Martedì 10Febbrario ore16.15 AulaIV -Riflessioni sul primo libro del "Capitale".

Continua il ciclo di seminari introduttivi al convegno sul marxismo organizzato dal collettivo di lettere e filosofia. Nel terzo incontro del LABORATORIO POLITICO, Lorenzo d'Agostino relazionerà riguardo al primo libro del "Capitale" di Karl Marx. Quest'incontro sarà utile come introduzione alla relazione del prof.Michelini.



domenica 1 febbraio 2009

LABORATORIO POLITICO-Martedì 3Febbrario ore16.15 AulaIV -incontro su "Marx e la sua sfida alla filosofia".

Martedì 3 Febbraio alle ore 16.15, presso l'AULA IV, si svolgerà il primo seminario preparativo per il convegno sui marxismi che partirà da marzo.La relazione sarà tenuta da Antonio Moretti (studente di filosofia) e avrà come tema "Marx e la sua sfida alla filosofia".Questo incontro sarà utile da introduzione alla relazione del professor Finelli :"Il Capitale come compimento della filosofia. La lettura sul post-moderno di K. Marx".

L'incontro di martedì si inscrive nel percorso del laboratorio politico che ha preso il via la scorsa settimana con gli interventi del prof.Porro e del prof.Pegorari ; questa volta, a tenere la relazione sarà uno studente,un primo segno del nuovo modo di intendere le ore seminariali come auto-gestite dagli studenti stessi.
Proseguiamo assieme il percorso del LABORATORIO POLITICO.


venerdì 23 gennaio 2009

LABORATORIO POLITICO-Giovedì 29 Gennaio ore 16.30 Aula B- Riflessioni su Dante e la filosofia .


Giovedì 29 gennaio saremo in aula B ad ascoltare le riflessioni di Daniele Maria Pegorari e Pasquale Porro (due eccellenti professori della nostra Facoltà) sul secondo canto del Purgatorio e su alcuni spezzoni del Convivio. L’appuntamento non sarà occasionale e l’intento che vi è alla base non è banalmente quello di sentire una bella lezione.
L’abbiamo ripetuto più e più volte: l’Università è anche nostra. L’abbiamo detto durante le mobilitazioni dell’Onda anomala, l’abbiamo ripetuto in campagna elettorale. Ora si tratta di darvi seguito. Avendo scelto di fare politica in Università, riteniamo che questo non significhi soltanto occuparsi dei Consigli di Facoltà e delle questioni burocratiche, ma significhi anche unire, porre in contatto le energie migliori (docenti e studenti) e porre le condizioni per un’elaborazione culturale autonoma d alle lezioni e dai convegni promossi dall’Università. Anche questo significa essere cittadini del’Università e non solo fruitori di un servizio.
Abbiamo chiamato questo spazio “laboratorio politico” per sottolineare la natura sperimentale di tale contenitore e la rivendicazione che vi è alla base. Nei prossimi mesi speriamo di riempirlo con seminari autogestiti tenuti da noi stessi studenti o con la partecipazioni di docenti di ogni grado, spaziando attraverso tutti gli ambiti disciplinari e le tematiche.
Non possiamo quindi che darvi appuntamento a giovedì.